I test funzionali hanno come obiettivo la valutazione del soggetto in ambito fisiologico. In particolare si propongono di valutare la potenza aerobica, la mobilità articolare e la composizione corporea.
- Al fine di valutare la componente aerobica, eseguirai due prove da sforzo sub massimali sul cicloergometro e sul runner, e altre successive prove al fine di calibrare in maniera ottimale l’utilizzo degli attrezzi aerobici (Technogym) per meglio raggiungere gli obiettivi desiderati (dimagrimento, soglia anaerobica, etc.).
- La valutazione della mobilità articolare - assolutamente necessaria per determinare quali esercizi di stretching effettuare – si svolge attraverso una serie di prove comprese nelle batterie di test più validate scientificamente (Johnson, Nelson, Gribaudo, sit and reach, ecc.).
- Il calcolo della composizione corporea, infine, permette di determinare le principali componenti del corpo: grasso, muscolo, tessuto osseo e acqua corporea. È un passo fondamentale per valutare l’effetto che l’esercizio fisico ha sul nostro corpo e quindi sapere se il tipo di allenamento sia corretto oppure se debba essere calibrato meglio. I metodi di cui ci avvaliamo sono la plicometria e la bioimpedenziometria.
- La plicometria viene effettuata con i seguenti strumenti: il plicometro di Harpenden che misura il grasso corporeo sottocutaneo, il metro che misura la circonferenza corporea e diversi calibri che misurano i diametri ossei. L’immissione di questi dati in funzioni validate scientificamente (Jackson, Pollock, Garrow, Webster, etc.) permette di determinare la composizione corporea.
- La bioimpedenziometria valuta invece la composizione corporea attraverso la resistenza (impedenza) che la corrente elettrica incontra nell’attraversare il corpo. Semplificando: l’impedenza è maggiore nei tessuti con poca acqua (es. tessuto adiposo) e inferiore nei tessuti molto più idratati (es. tessuto muscolare). Grazie a questo principio viene calcolata la % di grasso, di muscolo e lo stato di idratazione (e l'eventuale ritenzione idrica). La validità di calcolo dipende essenzialmente dallo strumento, che deve essere a multifrequenza e segmentale (come quello utilizzato all’Energy), e dalle funzioni che ne estrapolano il risultato (Segal, Kushner, Duremberg, ecc.). Un ulteriore passo effettuato dagli insegnanti dell’Energy, che consente una maggior precisione, è quello di incrociare i dati provenienti da entrambi i metodi (plicometria e bioimpedenziometria).
L’effettuazione di tali test, integrati con la valutazione degli esami strumentali attestanti eventuali patologie, permette agli insegnanti di programmare l’allenamento in modo accurato e di fornire indicazioni sui corsi da effettuare. Di conseguenza, quelle palestre che propongono un programma di allenamento senza effettuare alcuna valutazione funzionale agiscono in un modo del tutto casuale che potrebbe essere rischioso per la vostra salute e inefficace per il raggiungimento dei vostri obiettivi.